di Cristiano Toni
Il manifesto del suo fondatore Paul Budnitz è diretto e molto chiaro “Il tuo social è di proprietà degli inserzionisti. Ogni post che condividi, ogni amicizia che stringi, ogni link su cui clicchi viene monitorato, registrato e convertito in dati. Gli inserzionisti acquistano i tuoi dati in modo da poterti mostrare più annunci pubblicitari. Sei il prodotto che viene comprato e venduto. Noi crediamo che ci sia una vita alternativa. Crediamo che un social network possa essere non uno strumento per ingannare, costringere e manipolare, ma un luogo per connettersi, creare e celebrare la vita. Tu non sei un prodotto”. E’ così che si presenta ELLO il nuovo social network che minaccia di combattere la popolarità di Facebook e che sta crescendo al ritmo si 4.000 richieste di iscrizione al minuto. Il modello che propone è un misto tra il freemium (per una parte di servizi) e il Paid (per le “special features” da aggiungere all’account personale).
Mentre il torneo parigino sta vivendo a partire da oggi la sua fase cruciale prima con le semifinali femminili e domani con quelle maschili la rete ed in particolare twitter è testimone di un crescente interesse da parte degli appassionati. Dall’inizio del torneo sono quasi 500.000 i tweet pubblicati con l’hashtag ufficiale #rg14 (fonte: elaborazione Freedata Labs da topsy.com, socialmention.com, netbase.com e twazzup.com) una vera e propria valanga di cinguettii per quello che una volta veniva definito uno sport d’elite e che ora è sempre di più Social Tennis! 
